giovedì 19 gennaio 2017

CIMA MOSCA E GUGLIA DEL GRILLO (16/12/16)



CIMA MOSCA E GUGLIA DEL GRILLO (16/12/16)

Regione: Trentino Alto Adige Trento
Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Piccole Dolomiti
Elevazione: 2141m slm (cima Mosca), 2086m slm (Guglia del Grillo)
Tipologia: conquista delle cime e ritorno.
Itinerario: da Rifugio Revolto a Passo Pertica, Rifugio Scalorbi, Bocchetta Mosca, Guglia del Grillo, Cima Mosca e ritorno
Percorso: Sentiero segnato, traccia di sentiero.
Percorrenza: 4,15h senza soste
Dislivello: 1310m (2620m totali)
Difficoltà: EEM
Libro di vetta: no ambo le cime
Croce di vetta: no ambo le cime
Flora e fauna intravisti degni di nota:  Una ventina di camosci
Densità escursionistica: bassa
Punti d'appoggio: Rif.Revolto, Rif.Passo Pertica, Rif.Scalorbi, Rif. Fraccaroli
Note: cima poco frequentata ma con ottimi panorami e un ascesa di soddisfazione su traccia lievemente segnata, sentiero semplice fino a bocchetta Mosca, dopodichè in alcuni punti richiede piede fermo e assenza di vertigini.

L'idea era di conquistare Cima Posta ma le giornate troppo corte di metà dicembre, nonostante l'ottimo meteo, mi hanno fatto virare su una meta di due ore piu breve.
Si arriva a Giazza (VR) in val d'Illasi e si prosegue salendo per l'unica strada che supera il paese, ad un certo punto troverete il cartello di strada chiusa, proseguite fino alla fine e parcheggiate nei pressi del rifugio Revolto (aperto anche in inverno quasi tutti i giorni). Dal rifugio si sale fino al passo Pertica con omonimo rifugio sul sentiero 186 in circa 20 minuti, poi parte la strada forestale sent.108 che in un oretta ci porta tra baraccamenti di guerra e occhiate sulla vallata di Campobrun al  Rifugio Scalorbi, crocevia di moltissimi itinerari. Da li si prende a sinistra il sentiero 192 che percorre il vajo dei colori fino a Bocchetta Mosca incrociando qualche escursionista e, guardando in su anche piu gruppi di camosci che saltano tra una roccia e l'altra. Dalla bocchetta si vedono stupendi panorami su tutte le alpi orientali, il tutto reso possibile da un cielo blu pastello. A destra è visibile la croce di Cima Carega, noi svoltiamo a sinistra sul sent.109 sotto la gia visibile piramide di Cima Mosca, la cengia è stretta e strapiombante in alcuni punti, dopo circa 300m noterete due soste sulla parete a poca distanza una dall'altra, proseguite e vedrete sulla sinistra un ometto con una piccola scritta con freccia che indica la via della cima, la salto e mi impunto verso l'incudine della guglia del Grillo, gia visibile subito dopo cima Mosca , il sentiero non ha i segni biancorossi ma è ben tracciato, ad un certo punto sotto la guglia è intuibile una traccia di sentiero a sinistra che porta in cima alla nostra prima meta, gli ultimi venti metri non hanno traccia ma è gia visibile l'ometto che ne determina la sommità; pranzo, due foto e torniamo verso la cima principale; all'altezza dell'ometto di segnalazione giriamo a destra e seguiamo la traccia poco evidente che sale zigzagando verso la vetta, troverete poco piu avanti un altro ometto e poi una galleria bellica a rassicurarvi la giusta via (ovviamente con la neve sarebbe stato molto piu complicato seguire la traccia), ancora qualche passaggio di I grado e poi si segue la cresta con la parete nord gia bella bianca; in vetta ci sono due ometti e un panorama che non si puo spiegare; due foto anche qui e poi riscendo facendo il percorso a ritroso fino al parcheggio in due orette abbondanti.