venerdì 11 novembre 2022

Etna (02/11/22)

 


 Etna (02/11/22)

Regione: Sicilia, Catania

Gruppo: Etna

Elevazione: 3357 slm

Tipologia: Conquista della cima e rientro 

Itinerario: Da Piano Provenzana per traccia e rientro dal ghiaione nord.

Percorso: traccia non segnata.

Percorrenza: circa 5h totali

Dislivello: 450m circa

Difficoltà: EE

Libro di vetta: No

Croce di vetta: no

Flora e fauna intravisti degni di nota: nulla

Densità escursionistica: un gruppo di escursionisti

Punti dappoggio: Bar Piano Provenzana.

Note:  Stravulcano di interesse naturalistico, geologico e storico senza rivali. Escursione che necessita di guide per i permessi ma sostanzialmente facile è piuttosto intuibile fino ai crateri sommitali. 


Per il compleanno della compagna il desiderio di raggiungere il vulcano continentale più alto di Europa viene richiesto come regalo. Mi metto all’opera e contato le guide di Etna Nord sapendo delle difficoltà che si hanno per raggiungere la cima con i permessi, le colate e anche per le continue diversificazione dei sentieri a causa del magma. Il ritrovo alle 7:45 a Piano Provenzana dov’è una volta era presente un vero e proprio villaggio e stazione sciistica prima di un’importante colata che travolse tutto. Attualmente È stato tutto ricostruito con dei prefabbricati che danno base alle guide alpine e rifugio con un paio di Bar. Si parte da 1800 m con dei mezzi fuoristrada che raggiungono circa la quota di 2700 m. Da lì si segue un chiaro sentiero sul ghiaione tracciato che porta ai crateri sommitali da cima Agata (un colle con un antenna) che sono tre. In zona solo vulcanologi. Mettersi a bordo dell’immenso cratere è un’emozione che consiglio a tutti di provare, un’esperienza completamente diversa da tutte le altre salite escursionistiche ed alpinistiche fatte. Il persistente vapore e un paio di rombi rendono ancora più magica l’escursione. Terminato il tour in sommità scendiamo fino al colle Agata E ci detrazione amo verso una stazione di vulcanologia Per poi deviare nettamente a sinistra e scendere per un ghiaione di materiale polveroso agganciandoci poi alle piste da sci. Arriviamo al parcheggio dopo cinque ore di escursione non faticosa se non per chi soffre la quota.

domenica 4 settembre 2022

Col Alto (30/08/22)

 COL ALTO DI BADIA (30/08/22)

Regione: Trentino Alto Adige, Bolzano

Gruppo: Dolomiti, Sassongher 

Elevazione: 1989 slm

Tipologia: Conquista della cima e rientro 

Itinerario: Da Corvara per sent.23 e rientro da forestale che segue le piste da sci

Percorso: sentiero segnato e traccia non segnata.

Percorrenza: circa 3h

Dislivello: 440m circa

Difficoltà: E

Libro di vetta: No

Croce di vetta: no

Flora e fauna intravisti degni di nota: nulla

Densità escursionistica: alta

Punti dappoggio: Rif. Col Alto, 

Note:  vetta mediocre raggiungibile con impianto di funivia direttamente da Corvara, discreta vista sulle Dolomiti vicine.


Ultimamente scrivo poco a causa delle poche prime che effettuo, ormai fatico a farne una all’anno . Tantissimi giri e ripetute sulle montagne di casa principalmente, quest’anno mi sono goduto un weekend tra Rabbi e Pejo con salita al Vioz e Linke. 

Tornando a noi, partiti per un weekend in alta Badia il tempo è stato avverso. Le idee erano il Cir piccolo o in alternativa la Punta Joel sul Sella, oltre che alla cima in questione. Purtroppo ci siamo mossi solo sul Col Alto in una fessura di bel tempo. Partiamo da Corvara centro dove alloggiamo in mattinata salendo per traccia a La Flu, un piccolo borgo. Da li parte il sentiero 23 che a zig zag con discreta pendenza segue la cabinovia omonima. Il  sentiero è quasi turistico. Arriviamo al rifugio dove pranziamo e timbriamo godendoci la vista su Marmolada, Sella e ovviamente il Sassongher che svetta di fronte. Dopodiche per traccia arriviamo all’erbosa cima dove e presente il resto di un palo in ferro, forse una croce di vetta. Scendiamo per la forestale che costeggia la pista blu da sci e rientriamo senza difficolta a Corvara.