martedì 4 ottobre 2016

CIMA TRAPPOLA (18/08/16)


CIMA TRAPPOLA (18/08/16)
Regione: Veneto, Verona
Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Monti Lessini
Elevazione: 1862m slm
Tipologia: percorso ad anello com conquista della cima
Itinerario: da San Giorgio (VR) imbocco il sentiero 250, Passo Malera, Cima Trappola, sent.287, San Giorgio (VR)
Percorso: Sentiero segnato, sentiero tracciato
Percorrenza: meno di 3h totali con sosta
Dislivello: 368m (tot.736m)
Difficoltà: EF
Libro di vetta: no
Croce di vetta: si
Flora e fauna intravisti degni di nota:   Stelle alpine intorno a 1840m
Densità escursionistica: bassa sul sentiero, nessuno in ascesa alla cima
Punti d'appoggio: Malga Malera, Vari bar a San Giorgio
Note: Percorso turistico molto corto che diventa escursionistico al bivio verso la cima, interessanti viste su Carega, Baldo e la circostante Lessinia.

Il tempo non era dei migliori per giocarci il Piz Boè e il meteo minacciava brutto in tutti gli altri itinerari in programma; potevo giocarmi solo la vicina Cima Trappola, che oltre ad esser a portata di mano era anche un percorso corto e ben appoggiato da punti di riparo in caso di maltempo. Parcheggio a San Giorgio (segnali stradali marroni), una dozzina di km dopo Bosco Chiesanuova, esattamente di fronte al diroccato Hotel Vallon da dove dietro, inizia il nostro giro (tracciato viola sui sentieri di San Giorgio), imbocco il sentiero 250/E7 su rotabile no asfaltata superando dopo 15 minuti Malga Malera, proseguo la strada in svariati tornanti tra escursionisti, pastori e mandrie proseguendo sempre per il 250 tenendo la sinistra e costeggiando una cima con in vetta una postazione di guerra, arrivo a passo Malera dove ho tre opzioni, proseguire sul 250 verso Giazza e Carega, ma nonmi interessa, imboccare il 287 a sinistra, ma lo faró al ritorno, salire al centro in un evidente sentiero tracciato ma senza segnaletica in direzione della cresta che porta al nostro obbiettivo, il percorso sale bene e ogni tanto un raro bollino rosso ci da sicurezza, affianchiamo tenendoci a sinistra (e con valle e versante est del Carega sulla destra) un'altra sommità che potrebbe ingannarci vista l'altezza ormai vicina a quella di Cima Trappola, proseguiamo con altri due bollini rossi a darci fiducia in questa landa dimenticata, l'anticima con un paletto, poi un ometto di sassi e infine una malandata croce di vetta e il palo di sommità del parco della Lessinia a dirci che siamo arrivati; a fianco una già citata in altre relazioni antenna è stata sradicata (presumibilmente per mano umana visto che palo e croce risultano intatti). Una breve pausa sulla solitaria e dimenticata vetta della Lessina circondato dalla nebbia per poi a riscendere fino a passo Malera incrociando qualche stella alpina. Da li imbocco il ben tracciato (ma poco segnato) 287 in una bella discesa escursionistica (a ritroso sarebbe stata una bella sfacchinata) fino ai parcheggi di San Giorgio attraversando le piste da sci in disuso. 

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