domenica 18 febbraio 2018

CIMA KASTELE, MAIO, COSTON GRAMA, BORCOLETTA, COSTON DEI LAGHI, MONTE MAGGIO (27/09/2017)


CIMA KASTELE, MAIO, COSTON  GRAMA, BORCOLETTA, COSTON DEI LAGHI, MONTE MAGGIO (27/09/2017)
- Regione: Veneto, Vicenza
- Gruppo: Piccole Dolomiti, Massiccio del Pasubio 
- Elevazione: 1873m slm (Coston dei Laghi)
- Tipologia: Conquista delle cime e ritorno
- Itinerario: da contrada Xausa per sentiero 511 con conquista delle cime per traccia
- Percorso: Sentiero segnato, traccia non sempre segnata
- Percorrenza: circa 8,5h senza soste
- Dislivello: 1600m
- Difficoltà: EE (II PD)
- Libro di vetta: si (solo Coston dei Laghi)
- Croce di vetta: si (Solo Kastele, Maio e Maggio
- Flora e fauna intravisti degni di nota: Camosci in quantità industriale, un anatra selvatica
- Densità escursionistica: nessuno
- Punti d'appoggio: Nessuno
- Note: Dorsale nord orientale del Pasubio, lande poco frequentate ma sentiero segnato ottimamente

Continuando l'opera di completamento delle Piccole Dolomiti, oggi tocca alla dorsale del Coston dei Laghi, estremo orientale del Pasubio a confine con l'altopiano dei Sette Comuni.
Parto presto da casa abbastanza carico nonostante i sintomi influenzali del giorno antecedente.
Primo imprevisto, segno la partenza dell'itinerario, la contrada Xausa in provincia di Vicenza, voi direte quante ce ne possono stare no? Due caspita, e ovviamente becco la sbagliata (vicino Lusiana) che mi fa perdere 50 minuti. Arrivo imbruttito alla giusta (Posina) alle 9:10 e inizio a risalire dietro la bellissima cascina il sentiero 511 che risale nel bosco tra trincee e grotte da dinamite. Arrivo alla prima cima dopo 1 oretta e 20, arrivamdl per traccia alla cima Kastele, sita sulla dorsale est del monte Maio, li si erge una poderosa croce di legno e un osservatorio. Scendo al bivio col 511 e dopo 5 minuti incrocio la fievole traccia che in altri 10 minuti mi porta alla piccola sommità del Monte Maio dove scatto qualche foto. Ridisceso al bivio imbocco diretto il 511 direzionandomi verso la prossima cima, quella del Coston. Supero il passo del Colombo sempre immerso in una fitta e ripida boscaglia e grazie ad un filo di disattenzione qualche metro dopo imbocco il 515 arrivando ad alcuni ruderi, quindi dietrofront fino al passo e risalita per il 511, perdendo altri preziosi 50 minuti. Nonostante la cima del Coston sia incida sui segnavia all'altezza della stessa non vi posso segnali. Io ho risalito per tracce militare la parete nord, boscosa e ripidissima, quasi inverosimile credere che dei soldati la risalissero vista l'inclinazione, ma i numerosi resto di barattoli rinvenuti lungo la via non lasciano dubbi. Raggiungo in mezzo ad una giungla di mughi e sterpaglie la sommità dove è presente un antico ometto e scendo per la dorsale ovest, vera "via normale" per risalirlo; qui la traccia è evidente e alcuni ometti lungo la stessa rassicurano la via. L'attacco si trova esattamente nella sella che divide il Coston dal Grama. Risalgo per vecchia traccia militare quasi invisibile Cima Grama, qui la frequentazione è pari a zero, qualcuno ce passato ma parliamo di 15/18. La sommità è un castello di massi dove si necessità di qualche passaggio di II. Dalla nuda cima è ben visibile la Gramoletta, torre pietrosa con postazioni belliche che nasce a sud della cima. Scendo con molte difficoltà sul sentiero e prendo la lunga via verso la Borcoletta, facilmente raggiungibile per traccia. Scendo, poi il percorso continua a sfiorare la dorsale dell'intero sottogruppo e superate due antecime rocciose e il Coston dei Laghi, massima elevazione odierna, lo risalgo dalla sella ovest che lo divide da una delle due spalle del monte Maggio. Sulla sella dove  vi è un ometto si vira a sinistra seguendo la traccia per l'unica area disboscata del monte per poi collegarsi ad una vecchia trincea invasa da mughi dove tocca lottare per arrivare in vetta. La cima è colma di pini dove termina la trincea ed è presente un ometto, mentre incastrato nella massicciata cè il libro di  vetta. Riscendo quest'altra montagna dimenticata fino alla propria sella e poi raggiungo senza difficoltà il Monte Maggio per breve traccia su sentiero 511 dove si slancia un'imponente croce di metallo. Due foto, tempo solo per un respiro a godersi il desertico Pasubio apparentemente tutto mio oggi. Seguo il percorso a ritroso e in 2,50h arrivo alla macchina completando l'intero sottogruppo del Coston.

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