sabato 3 dicembre 2016

CIMA PIZ GALIN (27/10/16)


CIMA PIZ GALIN (27/10/16)
Regione: Trentino Alto Adige Trento
Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Brenta
Elevazione: 2442m slm
Tipologia: conquista della cima and back
Itinerario: da Loc Valbiole, sent.352, bocchetta Piz Galin, cima Piz Galin e ritorno
Percorso: Sentiero, traccia segnata e traccia su roccia
Percorrenza: 7h totali
Dislivello: 1259m (2518m totali)
Difficoltà: EED
Libro di vetta: si (firmato)
Croce di vetta: si
Flora e fauna intravisti degni di nota:   Una stella alpina a fine stagione
Densità escursionistica: solo un escursionista
Punti d'appoggio: Nessuno
Note: Sentiero escursionistico mediamente faticoso, ascesa alla cima poco segnata, tecnica, attrezzata, terreno friabile e con punti esposti; sicuramente non adatta a tutti, soprattutto nell'ascesa alla cima per quanto sopraelencato; bellissimi panorami sulle dolomiti di Brenta, grande vista verso le catene austriache orientali.

Ritorno per completare il lato piu orientale delle Dolomiti di Brenta dopo aver conquistato Lasteri, Croz dell'Altissimo e Sophia; oggi tocca alla piramide solitaria del Piz Galin, nome talmente simpatico che, incuriosito dalla mia attività, assieme a me stavolta porto un collega, prima volta in montagna ma ragazzotto prestante ex marinaio.
Il sentiero come per il trio precedente parte dal parcheggio di loc. Valbiole, una zona a sud-ovest di Andalo (TN) con indicazioni verso il rif. La Montanara (che non vedremo), risalgo la rotabile cementata e dopo un centinaio di metri imbocco il sentiero 352 a destra in mezzo ad un umidissimo bosco mattutino nonostante la splendida giornata e l'Ottobre ormai svanito. Proseguiamo completamente bagnati in una ripida salita fino alla località Fontanella, un abbeveratoio con bivio e segnavia verticale, proseguiamo dritti sempre in direzione Bocchetta del Galin, la mulattiera è meno ripida e alle nostre spalle inizia a spuntare il lago di Molveno. Il bosco si dirada e arriviamo dopo una svolta a destra a seguito di segnavia, il tutto sempre ben evidenziato con segnali biancorossi alla località Prati di Monte, immersi in una boscaglia tricolore che va dal verde, al giallo fino al rosso; qui seguiamo verso nord e arriviamo dopo 15 minuti al Tovo Valon e dopo altri 15 alla Bocchetta del Piz Galin, dove interseca il 353 e si apre la valle che collega le gia ben visibili tre vette fatte qualche tempo fa; da qui lasciamo il sentiero e iniziamo l'impegnativo percorso alpinistico "Carlo Alberto Banal" che porta in 45 minuti alla cima in questione. Il percorso e segnato con rari bollini e frecce rosse, alcuni vecchi segnali CAI/SAT confondono la via, il primo attraversamento che porta ad ovest è spiovente, violento e non attrezzato, lo scavalchiamo e torniamo verso sud iniziando un mix tra percorso attrezzato, passaggi di roccia tra I e II grado molto friabile e pezzi di prato.
Arriviamo piuttosto provati all'imponente croce di vetta dove ci godiamo panorami sul lago di Molveno, le dolomiti di Brenta (bellissimo vedere il percorso precedente in miniatura) con una regale Cima Tosa che predomina su tutte sbiancata sulla cima; ad est in lontananza le cime innevate dell'Austria. Prendiamo coraggio e affrontiamo la croccante via del ritorno che ci impegna in vari punti; successivamente prendiamo la via del ritorno che in un paio d'ore abbondanti ci porta al parcheggio.

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