sabato 14 ottobre 2017

CIMA FORMICA, LOBBIA, GRAMOLON, PORTO, SCALETTE E TELEGRAFO (03/07/2017)



CIMA FORMICA, LOBBIA, GRAMOLON, PORTO, SCALETTE E TELEGRAFO  (03/07/2017)
- Regione: Veneto, Vicenza
- Gruppo: Piccole Dolomiti, Gruppo Tre Croci, sottogruppo Lobbia
- Elevazione: 1814m slm (Gramolon)
- Tipologia: percorso ad anello con conquista delle cime
- Itinerario: da Pagani per traccia e poi sent.205 toccando Formica e Lobbia e poi dal passo Scagina per 202 fino a Passo Ristele, 211 fino a Gramolon e ritroso fino a Lobbia dove per traccia tocco Scalette, Porto e Telegrafo fino al parcheggio.
- Percorso: sentiero e Traccia non sempre segnata
- Percorrenza: circa 9h
- Dislivello: tra sali e scendi circa 900m
- Difficoltà: EE
- Libro di vetta: si (solo Gramolon)
- Croce di vetta: si (Gramolon e Lobbia
- Flora e fauna intravisti degni di nota: Vipere, camosci.
- Densità escursionistica: tre persone
- Punti d'appoggio: Rifugio Bertagnoli

- Note: Continua l'opera di completamento delle Piccole Dolomiti approfittando del meteo perennemente incerto in questa estate. Opto quindi per le cime della Lobbia. Supero l'abitato di Campofontana e superato il campo da Pallavolo parcheggio vicino alla località Pagani sotto un albero. Risalgo il paesotto e all'altezza di una fontanella cerco invano la traccia che dovrebbe portarmi per pascoli alla prima vetta, il Monte Formica. Risalgo i campi con la curiosità delle mucche vicine e trovo finalmente un po di traccia e qualche vecchio segno sat. Arrivo alla base del Formica su sentiero ormai evidente ma nom esiste salita per questo monte, quindi inizio ad arrampicare sul dorso erboso e in 5 minuti ne domino la spoglia sommità. Scendo dopo la foto di rito (incrociando anche una piccola serpe) in direzione dell'abbandonata ma caratteristica malga Porto di Sopra fiancheggiando la Madonna delle Scalette evitando appositamente Scalette e Porto per anellizzarli al ritorno, arrivo per sentiero alla croce di Cima Lobbia. Scendo per il passo del Laghetto per sentiero in mezzo al bosco. Arrivo al passo Scagina e chiedo consiglio ad un escursionista locale trovato lungo la strada per raggiungere l'elevazione del Monte Laghetto, sì, tra gli obiettivi è rimasto incompiuto questo monte, ora vi spiego il perché. Dal passo girando a destra si trova una croce nera dedicata ad un partigiano caduto in quelle terre e si nota una traccia abbastanza evidente ma perlopiù divorata da mughi. La seguo ma a colpi si perde, qui la gente nom cammina da anni, forse decenni. Sono in pantaloncini e scarpe da trail, la frase viene completamente inghiottita dalla vegetazione e a soli 50m dalla vetta devo abbandonare. Mughi intricati e almeno tre vipere soffianti, tanto che sono quattro ore dalla macchina in caso venissi morso mi fanno desistere e rientrare alla Scagina un po abbattuto. Tra me e me rimando il Laghetto a quest'inverno anche se è sempre una palla dover rifare un avvicinamento cosi lungo per un monte che non hai conquistato per 50m. Di fronte a me spicca lo Zevola (gia fatto) e il Gramolon, che sapevo avere solo una complicata ferrata per accedervi ma, invece noto dal Gps che ce pure una via normale e decido di rifarmi della recente sconfitta. Risalgo il sentiero fino a passo Ristele e poi a destra per sentiero sempre piu ripido e faticoso fino alla cima del Gramolon con la sua verticale parete nord. Scendo fino alla Scagina e mi dirigo verso la Lobbia scegliendo il sentiero di Cresta, un vero inferno di ortiche con il percorso tutto invaso dalle stesse. Tento di disarrampicare per il bosco ma i tratti sono quasi verticali e mi trovo in un paio di brutti passi dove potevo seriamente farmi male. Risalgo sul sentiero orticandomi ma arrivando finalmente a Cima Lobbia. Ora seguo la traccia verso est che costeggia il dirupo sulla val Chiampo e tocco le sommità spoglie di cima Scalette prima e cima Porto dopo per poi per traccia scendere e risalire a cima Telegrafo di Lobbia dove è presente un palo sulla piccola vetta. Riscendo (dove spezzo uno dei miei amati bastoncini telescopici) e per prati raggiungo il parcheggio.

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