lunedì 2 luglio 2018

CIMA LAGHETTO, RODECCHE E CAMPODAVANTI (01/12/2017)

CIMA LAGHETTO, RODECCHE E CAMPODAVANTI (01/12/2017)
- Regione: Veneto, Vicenza
- Gruppo: Piccole Dolomiti, Tre Croci 
- Elevazione: 1691m slm (Campodavanti)
- Tipologia: Giro ad anello con conquista delle cime 
- Itinerario: Da loc. La Piatta per sent.221 fino a passo Scagina, poi per traccia a cima Laghetto e nuovamente Scagina, da li per 202 fino a Malga Campo d’Avanti e per omonimo sentiero e traccia non segnata fino a Rodecche, discesa identica fino a passo Mesole e poi per 207 fino a La Piatta
- Percorso: Sentiero segnato, traccia non sempre segnata
- Percorrenza: circa 5h senza soste
- Dislivello: circa 900m
- Difficoltà: EE AI
- Libro di vetta: no
-Croce di vetta: si (solo Campodavanti))
- Flora e fauna intravisti degni di nota: Camosci a banchi
- Densità escursionistica: nessuno
- Punti d'appoggio: Rif.Bertagnoli
- Note: Giro ad anello in ambiente innevato con neve farinosa, il percorso, escluso per il Laghetto che richiede particolari attenzioni che spiegheró poi, è un EE com dei brevi tratti attrezzati sul 221 com cengia esposta. Questa escursione mi permette di toccare 59 delle 61 cime delle Piccole Dolomiti (mancano Bella Lasta e Campanili).

Le recenti nevicati mi convincono, nonostante sia molto stanco dal lavoro, di portarmi in zona Alto Chiampo per chiudere due vette sul Tre Croci che mi permettono di arrivare ad un passo dal completamento del Supergruppo delle Piccole Dolomiti. Il Laghetto era gia stato tentato st’estate ma le vipere e i mughi verso la sommità mi hanno fatto desistere a 100m scarsi dalla cima; il Rodecche invece sembrava morfologicamente una spalla del Monte Campetto, non segnata sul gps, poi con una piu attenta analisi ho riscontrato essere una bella cima.
Parto alle 10 dal rifugio Bertagnoli sotto una neve poco battente ma costante e inizio battendo traccia il faticoso zig zag del 221 che in un’ora mi porta al passo della Scagina. L’ambiente è spettrale, magico, di fronte a me Zevola e Terrazzo, a destra il Gramolon e a sinistra l’attacco alla vetta del Laghetto dove ce una croce nera, metto i ramponi ed estraggo la piccozza. Traccia intuibile fino alla prima curva, poi inizia l’intuitiva e spiovente dorsale sud del monte. Faccio forza e salgo cercando di evitare la folta vegetazione che lo caratterizza, la neve farinosa non aiuta, risalgo fino alla sommità e come la volta scorsa trovo un aggrovigliata e impenetrabile giungla di mughi. Mi infilo in qualche modo fino a 50m dalla cima. Lascio parte dell’attrezzatura ad un mugo, estraggo il machete ed inizio a disboscare. Creo uno stretto valico perdendo 40 minuti; arrivo in sommità dove sono presenti 7/8 mughi che solo una sega circolare puo perforare; mi siedo sulla postazione di vetta dove chi prima di me ha piazzato un malandato ometto coperto dalla coltre. Prendo fiato e scendo facendo attenzione. Dalla Scagina il 202 è una piacevole cengia che passa sotto il Gramolon e l’improfanabile Bella Lasta dalla quale scorgo una speranzosa e arrangiata croce di legno (quindi ce vita la sopra).
Al passo del Mesole scorgo tracce fresche che portano alla cresta che separa Bella Lasta da Mesole e da dove un tempo dovrebbe essere partito un sentiero d’arroccamento. Tutto invaso dai mughi..e pensare che con una bella pulizia della sud si arriverebbe comodamente in una cima bellissima. Proseguo e supero cima Mesole e proseguo in direzione passo Gabelle e malga Campo D’Avanti tra banchi di camosci e neve costante. Alla malga risalgo battendo traccia sul sentiero Rodecche e attacco con ramponi e piccozza la spalla est anche se la via normale sarebbe per cresta da passo Rodecche. La salita sulla dorsale è faticosa ma in cresta la vista sulla valle di Recoaro in invernale è spaziale. Arrivo alla croce di vetta dove mi godo 5 minuti la conquista e fotografo la nord della Bella Lasta sperando di cavarne una via. Scendo fino al passo del Mesole e li con un zig Zag su comodo sentiero fino al psrcheggio e al limitrofo rifugio dove mi godo un ottima torta.

Il 20/01/18 raggiungo da nord (vajo Bella Lasta, passo del Mesole, passo Rodecche) nuovamente cima Rodecche.

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