lunedì 6 agosto 2018

CIMA RODECCHE (20/01/2018)


CIMA RODECCHE (20/01/2018)
- Regione: Veneto, Vicenza Alto.
- Gruppo: Piccole Dolomiti, Tre Croci
- Elevazione: 1666
- Tipologia: Giro ad anello con conquista della cima
- Itinerario:
- Percorso: via di ghiaccio, traccia parzialmente segnata
- Percorrenza: circa 4,5h senza soste
- Dislivello: 700m
- Difficoltà: AI
- Libro di vetta: no
- Croce di vetta: no
- Flora e fauna intravisti degni di nota: Camosci a branchi
- Densità escursionistica: nessuno
- Punti d'appoggio: malga Campodavanti (chiusa)
- Note: Cima raggiungibile molto piu semplicemente d’estate su sentiero d’arroccamento delle Montagnole del Tre Croci, arrivando alla malga si devia per il sentiero Rodecche che porta all’omonimo passo dove a destra si va all’ominima cima, a sinistra a cima Campodavanti e dritti per un erto vajo (Vajo Rodecche) con sentiero segnato; la via invernale è semplice ma riservata ad alpinisti con un minimo di base di movimentazione su vaji e couloir; la via di ghiaccio porta a passo Mesole e poi si segue il percorso estivo; obbligo di ramponi, piccozza e casco, consigliata corda e imbrago.

Parto con il buon Andrea, compagno vicino conosciuto Al corso di alpinismo invernale e con molti punti in comune, sia 13 che di pensiero con il sottoscritto. Alle 6:50 parcheggiamo ad Asnicar, Una località vicina a Recoaro e iniziamo il percorso dove solo dopo pochi metri iniziamo già ad indossare i ramponi a causa della carrozzabile ghiacciata. Seguiamo la strada forestale fino all’ intuibile attacco del Boale del Mesole. Indossiamo quindi ibrago, casco ed estraiamo le piccozze. Il Vaio parte con pendenze leggere intorno ai 40 fino ad arrivare a circa 55°. La salita è piacevole e la neve è molto dura anche se è una leggera polvere caduta forse qualche sera prima non rende eccellente il percorso; a circa 50 m dal passo in siamo a trovare parecchia roccia e poca neve faticando un po’ visto il ghiaione sottostante del Boale. Arrivati al passo facciamo merenda e vediamo a sinistra  per il sentiero dei 202 (L’idea iniziale era di salire la Bella Lasta dalla stessa via fatta da me 15 giorni fa ma la poca neve non ce lo ha permesso) arrivando a malga Campodavanti in uno spettacolare ambiente invernale con miriadi di camosci e le cime leggermente sbiancate. Deviamo per il sentiero Rodecche e poco prima del passo omonimo arrampichiamo su misto per qualche decina di metri arrivando a cima Campodavanti. Tempo di bere un sorso di te e fare due foto e per cresta arriviamo nuovamente al passo allungando Chi di qualche decina di metri con una leggera risalita andando a toccare la cima nuda descritta sul titolo di oggi.
Scendiamo nuovamente al passo e facciamo l’omonimo Vaio arrivando alla forestale nei pressi di contrada  Anghebe proseguendo puoi per varie deviazioni sempre su strada segnata fino all’automobile.


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