martedì 6 novembre 2018

CIMA LINKE (13/08/2018)

CIMA LINKE (13/08/2018)
- Regione: Trentino Alto Adige, Trento
- Gruppo: Alpi Orientali, Ortles Cevedale
- Elevazione: 3635m slm
- Tipologia: Giro ad anello con conquista della cima 
- Itinerario: Da monte della funivia Pejo 3000 per sentiero e traccia fino a Cima Vioz e poi per traccia a Cima Linke, rientro per la stessa via fino al Bric e poi discesa 105 e 139 fino a Doss dei Gembri.
- Percorso: Sentiero segnato, traccia non sempre segnata
- Percorrenza: circa 7h con soste
- Dislivello: 1100m
- Difficoltà: EE
- Libro di vetta: No
- Croce di vetta: Si
- Flora e fauna intravisti degni di nota: Nulla
- Densità escursionistica: Folta da lunedi di Ferragosto
- Punti d'appoggio: Rifugio Mantova, Rif. Scoiattolo, Rifugio Doss dei Gembri  
- Note: Non banale escursione che tocca una cima a solo venti minuti dalla piu nota vetta del monte Vioz, molti escursionisti non raggiungono la cima ma sostano nella sottostante postazione bellica di origina austriaca per il controllo della teleferica.


Le Dolomiti sono colme di temporali e un po di “scuola ferrate” sul Cir con alcuni amici salta. Solo l’Ortles sembra darmi il suo cuore per questa stagione e il meteo infatti dice bene solo la. Con me ho Gerry (Campanili, Punta Penia e qualche altra ascensione invernale sul Baldo) e fidanzata e partiamo alla volta del (gia fatto Vioz). Per alleggerire la salita ai comunque non allenati fidanzatini saliamo con cabinovia da Pejo al primo troncone e poi prendiamo la funivia “Pejo 3000” che porta all’ex rifugio Mantova dove il Vioz si connette per cresta al Taviela. Li il sentiero precipita nelle vicinanza di un laghetto alpino perdendo quasi 300m di dislivello e dallo specchio d’acqua parte l’evidente e ben bollata traccia alpinistica (I/II-) che in un ora e mezza di pietraie ci porta al famoso Bric dove ci colleghiamo alla via normale in netto anticipo sulla tabella di marcia. L’obbiettivo era cima Vioz e discesa per la normale ma il super orario inizia a farci pensare alla vicina punta Linke. Arrivati al Mantova con il Gerry un po provato saliamo in dieci minuti alla vetta e dopo un quarto d’ora di riposo optiamo per la Linke, da me mai fatta (la volta precedente avevamo macinato parecchio ritardo). Scendendo per la cresta su traccia bollata si segue la via per quel che rimane della vedretta rossa seguendo i pali piantati. Il ghiacciaio ormai è alla fine e lo spessore è veramente minimo, quindi non c’è pericolo assoluto di crepacci. Alla fine del ghiacciaio inizia la punta rocciosa che fa risalire prima alla postazione austriaca presidiata la quale facciamo un istruttivo percorsino guidato e poi ci lanciamo per traccia di I grado alla vetta. Tempo per due foto e riscendiamo al rifugio Mantova dove pranziamo, usciti dal rifugio inizia una pioggia torrenziale che ci accompagna per quasi metà del sentiero di ritorno sulla via normale. Seggiovia al Doss dei Gembri e Cabinovia di nuovo a Pejo.

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