mercoledì 24 gennaio 2018

CIMA ORGELSPITZE (07/09/2017)


CIMA ORGELSPITZE (07/09/2017)

- Regione: Trentino alto Adige, Bolzano
- Gruppo: Alpi Orientali, Ortles Cevedale
- Elevazione: 3305m slm
- Tipologia: conquista della cima e ritorno.
- Itinerario: da Maso Stallo di sopra per sentiero n.5 fino alla cima e ritorno.
- Percorso: Sentiero segnato
- Percorrenza: 7,5h senza soste
- Dislivello: 1507m
- Difficoltà: EE PD
- Libro di vetta: Si
- Croce di vetta: Si
- Flora e fauna intravisti degni di nota: Nulla
- Densità escursionistica: 10 persone
- Punti d'appoggio: Maso Stallo di Sopra
- Note: Cima piu ad est del gruppo Ortles Cevedale, il sentiero non richiede particolari doti alpinistiche, si tratta principalmente di sentiero dei passaggi su rocce classificabili nemmeno come primo grado, quasi sempre con l'utilizzo esclusivo dei piedi. Da contare comunque l'enorme dislivello e la quota non è indifferente.

 Come sempre il meteo mi tortura, a disposizione avrei le Dolomiti più basse come Catinaccio o Odle ma preferisco tenere le ferrate per un paio di colleghi che ambiscono a diventare collezionisti di cime.
Decido per questa cima, l'avevo adocchiata qualche settimana fa e poi ne ho vista una relazione on-line pochi giorni dopo, mi ero convinto di farla ma non credevo così nell'immediato.
Ovviamente la cosa che ferma un po' l'entusiasmo è la distanza e il dislivello ma ad accentuarlo sono i quasi 3500 e il fatto che sia poco conosciuta.
Parto alle 6:20 da casa e arrivo con un po' di difficoltà a maso Stallo di sopra alle 09:15; il maso (ristorante-rifugio, occhio che parlano solo la lingua loro), infatti il rifugio non è così semplice da trovare nemmeno con il navigatore, arrivati alla frazione di Ganda in Val Martello A circa metà del paese dovete svoltare a destra per indicazioni blu Martello Paese poi seguire le indicazioni per maso Stallweiss (strada perfettamente asfaltata ma molto tortuosa).
Da li parte il sentiero 5 che porta dritti alla Orgelspitze (o Punta di Lasa). Il sentiero inizialmente parte per boschi incorniciati da splendide sorgenti, dopodiché inizia a diventare ripido tra prati e pietre dove trovo un punto picnic Dove recupero le forze e faccio una mezza pennichella. Mi accodo a due simpatici tedeschi pensionati e inizio la faticosa e sempre più ripida salita per pietraie sul sentiero sempre ben segnato. Con me ho ramponi e piccozza, in effetti nella risalita sulla cresta è presente qualche parte in nevata o di misto ma che non vale la pena far estrarre tutto il materiale.

La parte finale è molto faticosa ma senza particolari accorgimenti tecnici, arrivo con i due simpatici compari in vetta Dove svetta la croce e sostituisco il libro, completamente maciullato dall'umidita e presumibilmente anche terminato, inaugurandolo. Tempo Per due foto a me e una trentina ai tedeschi e inizio la discesa. E in tre ore secche arrivo al parcheggio dove mi gusto una birra (festeggiando le 100 vette sulle Alpi) al Maso ma non prima di aver fatto un bel pediluvio presso una delle tante sorgenti presenti lungo il percorso!

Nessun commento:

Posta un commento